Un nuovo taxi a guida autonoma. Anzi, un robotaxi. A tirare fuori dal cappello (è proprio il caso di dirlo) l’ennesima sparata visionaria non poteva essere altro che lui: Elon Musk. Il patron di Tesla ha infatti presenziato, ieri 7 aprile, al mega evento Cyber Rodeo – per inaugurare la nuovissima e super tecnologica giga-factory insallata in Texas.
Vestito da JR di Dallas, un po’ come ad omaggiare gli amici texani – e quindi con cappello da cowboy di ordinanza e occhiali da sole – Elon Musk ha parlato ad una folla entusiasta (anche) di progetti futuri.
Tra questi c’è proprio un taxi a guida autonoma, dal look super futuristico. Non una vera novità per Musk, che di taxi elettrici a guida autonoma aveva già parlato un paio di anni fa. Ma che oggi ha rispolverato, in quanto (forse) più vicino alla realizzazione.
L’idea è quindi quella di sfruttare un app, nella quale inserire l’indirizzo di dove si vuole andare, attendere il taxi che ci avviserà del proprio arrivo con una notifica, e farci portare a destinazione. Addio quindi alle chiacchiere mattutine con l’amico tassista – tra casa e l’aeroporto. Dovremo rinunciare a molte perle di saggezza dispensate per qualsiasi tema: dallo sport in primis all’immancabile politica. Che peccato!
Va però detto che per adesso il robot taxi resta un progetto, anche se conoscendo Musk il confine tra l’impossibile e la realtà è sempre molto labile. Non a caso è stato anche confermato l’ingresso nelle linee di produzione del gigantesco Cybertruck formato pickup, di un TIR elettrico e di una versione modificata della Tesla Roadster.
Tutte idee e prodotti annunciati troppo presto, ma che con tutto il ritardo del mondo – si faranno davvero (pare).